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Il giorno 13 Giugno, in occasione della festa di Sant’Antonio, la comunità parrocchiale di Palata ha vissuto una vera e propria giornata memorabile, trascorsa all’insegna della spiritualità e della preghiera. La figura del Santo di Padova (ma di natali portoghesi: Lisbona), infatti, richiama sempre l’attenzione di una moltitudine di fedeli pronti a celebrarlo nel migliore dei modi e,  come si diceva, anche a Palata è stato così: dal giorno 1 al giorno 13, infatti, la festa è stata preceduta dalla “tredicina” in onore del “Santo”, la quale – non tradendo le attese – ha visto una ricca partecipazione di fedeli che si è resa ancor più manifesta nel giorno della festa vera e propria.

Il tutto, poi, va detto, è stato suscitato e curato dal desiderio del parroco Don Elio Benedetto, il quale ha riportato in auge, nel piccolo centro molisano, la festa in onore del Santo padovano e, con essa, l’antica tradizione di consacrare a Sant’Antonio i bambini di saio vestiti. A tal proposito, proprio il giorno 9 giugno, che ha preceduto la Santa Messa del giorno 10 animata dai “carristi” e dai loro familiari, tanti sono stati i bambini che hanno ricevuto la benedizione delle vesti rievocative e votive.

Il giorno 12 a sera, invece,  i buoi e i loro carristi si sono radunati nei pressi del bivio di Palata, sfilando in corteo per le vie cittadine fino a sostare davanti alla chiesa parrocchiale, dove hanno ricevuto la benedizione del parroco e durante la quale è stato donato – dalla famiglia Blascetta Antonio – un quadro di fine fattura raffigurante Sant’Antonio realizzato dall’artista palatese Natale De Grandis.

Il lavoro di collaborazione tra il parroco e i carristi, tra le famiglie e i gruppi, dunque, è stato eccezionale, anche più degli anni precedenti. Tutto ciò ha permesso di far emergere il profondo attaccamento dei tanti giovani carristi a questa lodevole tradizione; ma, nel medesimo tempo, di evidenziare le profonde ragioni spirituali che han mosso il loro desiderio di impegno e di partecipazione.

La festa vera e propria ha avuto inizio fin dalle prime ore del mattino, arricchita dai fuochi pirotecnici della ditta Remo Parente e dalla benedizione del “pane di Sant’Antonio”. Dopo la Santa Messa e la benedizione di quest’ultimo, un lungo corteo multicolore di carri ornati di fiori, di bambini e gente tutta (proveniente anche dai paesi limitrofi), hanno partecipato con devozione alla processione per le vie del paese.

Il parroco, infine, ha concluso la celebrazione con la preghiera di benedizione, ringraziando di cuore il Comitato Feste che, come sempre, ha saputo organizzare la festa in ogni suo aspetto e in maniera davvero impeccabile. La giornata è volta così a termine regalando ai fedeli un asta di beneficenza costituita da doni offerti  in onore della Madonna.

Greco Bernardetta