Il giorno 16 Agosto a Palata si è rinnovata la festa del Santo Patrono S. Rocco.

Si è avvertita l’atmosfera lieta e gioiosa sin dalle prime ore del mattino quando il risveglio dei cittadini è stato annunciato dalle note musicali della banda “Città di Avellino”.

La giornata è stata preceduta dalla bellissima Novena, iniziata il 7 Agosto, la quale ha visto, come ospite del Parroco Don Elio Benedetto per l’indulgenza giubilare, un sacerdote africano provenienete dallo Zambia, al fine di preparare i cuori dei fedeli a ricevere l’indulgenza plenaria.

Preludio alla grande festa del Patrono il 15 agosto è stata celebrata la Santa Messa, che ha rievocato l’Assunzione di Maria Santissima nella Chiesa di San Rocco, struttura fatta restaurare e riassettare dal Parroco Don Elio per restituirle la sua funzione originaria di luogo di fede e di culto.

In questa celebrazione l’omelia del Reverendo padre è stata incentrata non solo sulla figura della Vergine ma anche sulla gratitudine della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 15 agosto per avvincere la sua bella vocazione alla Madonna.

Molti sono stati i messaggi di affetto che gli sono stati rivolti dai suoi cittadini residenti e non.

La funzione è proseguita con la fiaccolata suggestiva che ha accompagnato il Santo fino alla Chiesa Parrocchiale “Santa Maria La Nova”.     

Ed ecco ricollegata la festa come un prosieguo con la giornata del 16 agosto in cui si è rinnovata forte la fede al Patrono di Palata.

Ottima è stata l’omelia del parroco Don Elio che ha colto l’occasione per far rinascere in ognuno la devozione verso il Santo e il suo significato simbolico che lo lega ai nostri tempi: dalla peste che ha invaso il tempo storico di San Rocco ai mali attuali che attanagliano il mondo intero, ma sempre con uno sguardo rivolto al Signore per chiedere la grazia della speranza, della preghiera e della carità. Il parroco, in questa meravigliosa giornata di festa, con le sue parole amorose, ha voluto abbracciare e dare un caloroso benvenuto al grande afflusso dei fedeli abitanti ed emigranti. Durante la funzione religiosa sono stati benedetti i pani, segno di carità e nutrimento in periodi di carestie per riallacciare il pane che è stato donato a San Rocco da un cane.

La celebrazione è stata allietata ed animata dai magnifici canti del coro parrocchiale, sempre attento  nella cura verso questo servizio che si è reso servibile per tutta la processione.

Alle ore 11.30 circa, infatti, la venerazione del Santo Patrono è continuata  per le vie cittadine insieme ai vari Santi portati a spalla con grande devozione dagli uomini e dalle donne presenti.

Le statue sono state accompagnate dalle preghiere, dai canti, dalla musicalità della banda CITTA’ DI  AVELLINO e dall’esplosione, lungo il corteo, dei fuochi pirotecnici della ditta Remo Parente.

I festeggiamenti sono continuati senza sosta con l’asta del Comitato festa avvenuta nel tardi pomeriggio.

Attesa strepitosa e travolgente la serata animata dal gruppo “Il Vento del Sud” che ha suonato e ballato la pizzica salentina: applausi scroscianti, danze, sorrisi, passeggiate e tutta l’atmosfera calda e accogliente di una parrocchia che ha saputo dare ai numerosi cittadini, giunti da tutto il Molise, tanta spiritualità ma anche tante iniziative ricreative.

La piazza di San Rocco, ma anche Via San Rocco, ha ricevuto una nutrita partecipazione popolare.  Grandi plausi e battimani a conclusione del rush finale, da parte della popolazione numerosa, per le illuminazioni dei fuochi pirotecnici multicolori esplosi nel cielo stellato per onorare l’amato protettore San Rocco..

Un ringraziamento dovuto al sacrificio del Comitato Feste che ha saputo allestire una festa molto onerosa e impegnativa sia sotto l’aspetto economico che tecnico-organizzativo.

GRECO BERNARDETTA

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