FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE
Il 18 luglio 2016 a Palata si è celebrata la festa della Beata Vergine del Carmelo, spostata di due giorni a causa delle avverse condizioni climatiche.
La festa è stata preceduta, dal 7 al 16 luglio, dalla tradizionale novena di preparazione presso la Chiesa di S.Rocco e la fiaccolata del 17 luglio che ha accompagnato la Statua alla Chiesa Madre di Santa Maria La Nova.
Indovinata la scelta del parroco don Elio di spostare alla sera la processione: questo spostamento ha sortito i suoi benefici per la presenza massiccia dei cittadini palatesi e dei turisti giunti da paesi limitrofi ed europei. per consentire di godere di una tradizione consolidata nel tempo e che ha implementato le giornate estive e le ferie di molti dando nuova linfa a tutti i partecipanti.
Spettacolare e armonica è stata la giornata della festa avvenuta nella serata del 18 luglio anticipata dalla benedizione, da parte del parroco don Elio Benedetto, dei numerosi carri, adornati da covoni di grano e fiori, riuniti in Piazza del Popolo, successivamente la celebrazione della Santa Messa in onore della Beata Vergine del Carmelo, in cui, durante l’omelia, il reverendo padre ha messo in risalto la bellezza della Madonna con in braccio il Bambino Gesù ed in mano il Santo Scapolare, segno di salute, protezione e salvezza. Inoltre la funzione religiosa ha avuto il raccoglimento dei presenti anche grazie alle parole del parroco che ha sollecitato di intensificare la riflessione intima soprattutto nei periodi delle vacanze estive, perché rappresenta il momento migliore dell’anno per abbracciare la fede e trovare ristoro non solo nel corpo ma anche nell’anima per traspirare la pace dagli affanni quotidiani.
Subito dopo la celebrazione della Santa Messa ha avuto inizio la solenne e devota processione che ha percorso le vie del paese, seguita dalla statua della Beata Vergine del Carmelo e dai bellissimi carri, che l’hanno rappresentata degnamente grazie allo splendore della luce emanata dalle spighe di grano. Si è restati affascinati dalla cura e dall’armonia delle creazioni che hanno circondato l’immagine della Madonna: archi, intrecci, raggi, decorazioni di grano per riprodurre il calice e l’ostia, e tante altre maestrie d’arte che hanno reso carri e trattori altamente raffigurativi, particolarmente numerosi quest’anno, rispondendo all’invito di don Elio e del Comitato feste, che da mesi si sono attivati a risvegliare questa tradizione, che si stava perdendo.
Il grano, che è stato raccolto davanti alle case, al passaggio della processione, è stato offerto per diventare Ostia, Gesù.
La processione si è conclusa dinanzi alla Chiesa di San Rocco dove il Parroco Don Elio Benedetto ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato per l’ottima riuscita della festa, in particolare i carristi, gli emigranti e i cittadini devoti, concludendo con la benedizione e la preghiera di affido alla Vergine.
La giornata è terminata con la musica e l’allegria animata dall’Orchestra “BALLANDO ALL’ITALIANA”, con uno spettacolo veramente riuscito che ha catalizzato la popolazione che è rimasta fino a tarda notte,nonostante la giornata lavorativa,con grande soddisfazione del Comitato,cui va il ringraziamento della popolazione.
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