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Anniversario per don Elio Benedetto: 53 anni di Servizio Sacerdotale

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Anniversario per don Elio Benedetto: 53 anni di Servizio Sacerdotale

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Oggi, 15 agosto 2023, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, è un giorno speciale e “quasi” di doppia celebrazione nella comunità di Palata; infatti, da un lato, si commemora il 53° anniversario di sacerdozio di don Elio Benedetto e, dall’altro, si inizia già a ringraziare il Signore per uno che sarà prossimo (da qui a un paio di mesi): il 50° del suo ingresso come parroco nella parrocchia di Santa Maria La Nova.

Quest’uomo di fede e preghiera, dalla profonda sensibilità, ha segnato indelebilmente le vite di coloro che lo hanno incontrato, annunciando il messaggio evangelico sia attraverso la proficua opera ministeriale sia attraverso la sua musica, come cantautore cristiano dallo stile pop-rock.

Una vita dedicata al Servizio Divino

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Cinquantatré anni fa (1970), un giovane e devoto Elio Benedetto iniziava il suo cammino da sacerdote con entusiasmo, passione e con un cuore colmo di zelo e dedizione. Sin dal primo giorno – a detta dei tanti che lo hanno da subito conosciuto – ha mostrato un impegno instancabile nel ministero e nell’annuncio della Parola di Dio. La sua gentilezza, saggezza e umiltà lo hanno reso una figura rispettata e amata da tutti.

Don Elio, nel corso del tempo – anche grazie alla guida del grande don Lamera (che spesso nomina), alla devozione particolare verso Madre Teresa di Calcutta (e il suo “Cammino semplice”) e verso il Beato Giacomo Alberione, fondatore dell’Istituto Gesù Sacerdote del quale don Elio stesso è membro da tantissimi anni – ha saputo avvicinare a Dio innumerevoli fanciulli, adolescenti e giovani; ancora oggi in parrocchia, il cammino dell’A.C.R. (da lui fortemente voluto) ne è emblema e segno duraturo: moltissime, infatti, sono le attività ed esperienze formative (umane e spirituali) che, ogni anno, vengono offerte loro dalla Parrocchia.

Non va dimenticato, inoltre, il suo impegno per gli ammalati e per coloro di cui nessuno si innamora: don Elio è stato il precursore e, per certi versi, vero e proprio “fondamento” dell’ormai radicata esperienza “unitalsiana” in Diocesi, che tanto bene fa per gli ammalati stessi e per le loro famiglie.

A tutto ciò, infine, anche se sarebbero ancora tante le cose da nominare, si aggiungono i pellegrinaggi a Medjugorje, vere e profonde esperienze di fede e conversione offerte alle tante persone che, nel tempo, vi hanno preso parte.

Cinquanta anni nella Parrocchia di Santa Maria la Nova

Il secondo anniversario – che cadrà in ottobre più precisamente e al quale vogliamo già proiettarci considerato il profondo legame di missione che sussiste con il dono del Sacerdozio – segnerà cinquant’anni dalla sua nomina come parroco della comunità di Santa Maria la Nova. In questi anni, ha condiviso le gioie e i dolori dei suoi parrocchiani, offrendo conforto e sostegno in ogni momento. La sua presenza costante e la sua guida spirituale hanno contribuito a creare un forte senso di comunità e di famiglia all’interno della Chiesa.

I confini della Parrocchia (e non solo ovviamente), lo hanno visto primo propositore di innumerevoli attività di aggregazione, formazione e preghiera. Tantissime sono state già nominate più su, ma è impossibile non ricordare i tanti festival canori da lui organizzati, veri talent show che, per alcuni, sono diventati persino trampolino di lancio verso radiose carriere artistiche.

Il suo amore e propensione per la musica, con l’ausilio di diverse collaboratrici e collaboratori, hanno saputo anche fondare un rinomato e conosciuto coretto: “Le dolci note dell’A.C.R.”, che costantemente e con passione si esibisce in performance canore davvero apprezzate e dai temi musicali ricchi di significato e mai banali.

La musica come “strumento” di evangelizzazione

Tuttavia, ciò che ha reso ancor più “particolare” il ministero di don Elio, è la sua capacità di evangelizzare attraverso la musica. Il suo stile pop-rock cristiano è una testimonianza del suo desiderio di connettere la fede alle realtà quotidiane delle persone. Le sue canzoni, ispirate da brani scelti della Sacra Scrittura e dalla vita (e opera) di Santa Teresa di Calcutta, sono toccanti e ricche di significato; sono diventate un vero e proprio veicolo per condividere messaggi di speranza, amore e redenzione con un pubblico più vasto.

Le canzoni di don Elio Benedetto hanno lasciato un’impronta indelebile nei cuori di coloro che le hanno ascoltate. Brani come “Cammino semplice”, “Vergine Madre”, “Solo l’amore resterà”, “La primavera verrà” e tanti altri, hanno ispirato molte persone a riflettere sulla loro fede e sulle sfide della vita. Attraverso le sue melodie coinvolgenti e i testi toccanti, don Elio è riuscito a portare il messaggio del Vangelo in modi nuovi ed emozionanti, percorrendo strade – a volte anche rischiose – inesplorate ma dalle mete per le quali vale la pena “lottare”.

Più volte invitato a esibirsi in tutta Italia (prossimamente, a Monte Sant’Angelo presso la grotta del Santuario di San Michele Arcangelo), ha saputo ben diffondere in musica il messaggio di Cristo; si è esibito anche all’Udienza Generale del Papa, a Lourdes e, soprattutto, su invito della Madre Generale delle Suore Missionarie della Carità, in India, sulla tomba di Santa Teresa di Calcutta.

Un esempio di fede e dedizione

Mentre celebriamo questo, anzi, “questi” momenti straordinari, riflettiamo sull’esempio di don Elio Benedetto. La sua vita è stata un inno di fede, compassione e servizio altruista. La sua musica ispirata, poi, ha avvicinato le persone a Dio e ha rafforzato la loro fede, dimostrando che può essere uno strumento potente per trasmettere valori spirituali profondi.

Guardando al futuro con speranza

Mentre ci uniamo di cuore a lui nel lodare Dio per i suoi 53 anni di sacerdozio e, allo stesso tempo, ci proiettiamo nei festeggiamenti per i 50 anni di servizio come parroco, guardiamo al futuro con speranza e gratitudine. Don Elio Benedetto ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Palata e la sua eredità continuerà a vivere attraverso le generazioni. Le sue canzoni continueranno a ispirare e a incanalare la fede attraverso l’arte della musica, unendo le anime in un viaggio di spiritualità e amore.

La vita di don Elio Benedetto è un’incarnazione di fede, amore e condivisione e noi auguriamo a lui benevolenza, benedizione e protezione da parte di Dio, San Giuseppe e Maria Santissima ancora per tanti anni.

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