I cristiani hanno il dovere di annunciare il Vangelo senza escludere nessuno. E’ quanto ha detto Papa Francesco incontrando in Vaticano i partecipanti al Pellegrinaggio della Famiglia Paolina per il centenario di fondazione, ad opera del Beato Giacomo Alberione. Questa ricorrenza – ha aggiunto il Pontefice – “vi offre l’opportunità di rinnovare l’impegno nel vivere la fede e comunicarla, in particolare mediante gli strumenti editoriali e multimediali”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Tutti gli uomini – ha detto il Papa – sono “destinatari della buona notizia che Dio è amore”. Nelle parole di Gesù “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” si comprende il segreto dell’evangelizzazione:

“…che è comunicare il Vangelo nello stile del Vangelo, cioè la gratuità: la gratuità, senza affari. Gratuità. La gioia del dono ricevuto per puro amore si comunica con amore. Gratuità e amore. Solo chi ha sperimentato tale gioia la può comunicare, anzi non può non comunicarla, poiché il bene tende sempre a comunicarsi. … Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppa. (Evangelii gaudium, 9)”.

Evangelizzare, essenzialmente, è proclamare il Vangelo “a coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato”:

“Molti di loro cercano Dio segretamente, mossi dalla nostalgia del suo volto, anche in paesi di antica tradizione cristiana. Tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno”.

L’immagine della Chiesa in cammino – ha aggiunto il Papa – “è espressiva della speranza cristiana”:

“Il nostro essere Chiesa in cammino, mentre ci radica nell’impegno di annunciare Cristo e il suo amore per ogni creatura, ci impedisce di restare prigionieri delle strutture terrene e mondane; tiene aperto lo spirito e ci rende capaci di prospettive e istanze che troveranno il loro compimento nella beatitudine del Signore”.

Il Santo Padre ha poi esortato a rinnovare, anche nel mondo della comunicazione, l’amore per l’unità della Chiesa:

“Tutto il vostro lavoro, lo zelo apostolico, deve essere pieno di questo amore per l’unità. Mai favorire i conflitti, mai scimmiottare quei media di comunicazione che soltanto cercano lo spettacolo dei conflitti e fanno lo scandalo nelle anime. Favorire sempre l’unità della Chiesa, l’unità che Gesù ha chiesto al Padre come dono per la sua sposa”.

I vasti orizzonti dell’evangelizzazione e la necessità di testimoniare a tutti il messaggio evangelico – ha concluso il Pontefice – costituiscono il campo dell’apostolato della Famiglia Paolina:

“Tanti attendono ancora di conoscere Gesù Cristo. La fantasia della carità non conosce limiti e sa aprire strade sempre nuove per portare il soffio del Vangelo nelle culture e nei più diversi ambiti sociali. Una così urgente missione richiede incessante conversione personale e comunitaria. Solo cuori totalmente aperti all’azione della Grazia sono in grado di interpretare i segni dei tempi e di cogliere gli appelli dell’umanità bisognosa di speranza e di pace”.

(Da Radio Vaticana)