Papa Francesco spiega il mistero della Resurrezione durante la celebrazione in suffragio dei cardinali, vescovi e sacerdoti defunti

E’ la Resurrezione il mistero centrale della fede cristiana che la rende “piena di verità e di vita eterna”: lo ha ripetuto Papa Francesco nella omelia della Messa in suffragio dei cardinali, vescovi e sacerdoti defunti durante l’anno, celebrata stamane all’altare della Cattedra della basilica di S. Pietro.

Tra i primi di novembre 2013 e e i primi di novembre 2014 sono tornati alla casa del Padre 10 cardinali e 111 tra arcivescovi e vescovi e il pontefice, rinnovando una tradizione consolidata, li ha ricordati oggi nella celebrazione eucaristica sottolineando i “sentimenti, di ricordi, di gratitudine per la testimonianza di persone che abbiamo conosciuto, con cui abbiamo condiviso il servizio nella Chiesa”. Ieri pomeriggio, invece, Bergoglio si era recato nelle Grotte della basilica vaticana per pregare in suffragio dei papi che lì sono sepolti e per tutti i defunti.

Il mistero della Resurrezione, ha spiegato Bergoglio, “così grande, così decisivo, così sovraumano“, ha impiegato molto tempo lungo la storia, “tutto il tempo fino a Gesù Cristo”, per essere compreso nel dialogo tra popolo e Dio che costituisce la Rivelazione. Il racconto della morte di Gesù e quello della tomba vuota,rappresenta il culmine di tutto quel cammino: “è l’avvenimento della Risurrezione, che risponde alla lunga ricerca del popolo di Dio, alla ricerca di ogni uomo e dell’intera umanità”.

In questo avvenimento “ognuno di noi – afferma papa Francesco –è invitato ad entrare“. Come Maria, come le donne, come il centurione siamo chiamati “a stare prima davanti alla croce di Gesù, ad ascoltare il grido di Gesù, e il suo ultimo respiro, e infine il silenzio; quel silenzio che si prolunga per tutto il sabato santo. E poi siamo chiamati ad andare alla tomba, per vedere che il grande masso è stato ribaltato; per ascoltare l’annuncio: «E’ risorto, non è qui»”.

In questo avvenimento “è la risposta, il fondamento, la roccia”. Il nucleo della fede cristiana non si trova in “discorsi persuasivi di sapienza”, ma “nella parola vivente della croce e della risurrezione di Gesù”, come predica l’apostolo Paolo. Se Gesù non è risorto, la nostra fede “è vuota e inconsistente”, ma “poiché Egli è risorto,anzi, Egli è la Risurrezione“, allora, ha concluso il papa, “la nostra fede è piena di verità e di vita eterna“.

sources: ALETEIA