PARROCCHIA S.MARIA LA NOVA www.parrocchiapalata.it

www.eliobenedetto.it CALENDARIO PARROCCHIALE eliobenedetto@virgilio.it

PALATA-AGOSTO 2015 

1 sabato           Primo Sabato in onore del Cuore Imm. di Maria (S.Com.rip.)

ore 18,30 S.Messa  per i Nati nel 1985

2                     DOMENICA XVIII del TEMPO ORDINARIO

Ore 08,00 S.Messa (S.Rocco)      ore 11,00 S.Messa e S.BATTESIMO di SYRIA

da Cesarone Cristinziano e Berardozzi Antonella     ore 18,30 S.Messa

MATRIMONIO di GOZZI FRANCESCO e MAGNANTE VANIA nella Chiesa di S.Vincenzo e Anastasio in Ascoli Piceno

3 lunedi          ore 18,30 S.Messa

4 martedì         ore 18,30 S.Messa

5 mercoledì     ore 18,30 S.Messa

6 giovedì         FESTA della TRASFIGURAZIONE del SIGNORE

ore 09,00 Esposizione del SS.MO Sacramento                    ore 18,30 S.Messa

7 venerdì         Inizio Ottavario per la Solennità dell’Assunzione della B.V.MARIA

e della Novena in onore di S.ROCCO (Chiesa di S.Rocco)

Primo Venerdì  in onore del S.Cuore di Gesù(S.Com. rip.)  ore18,30 S.Messa

8 sabato          ore 18,30 S.Messa

9                     DOMENICA XIX del TEMPO ORDINARIO

           ore 08,00 S.Messa (S.Rocco)                       ore 11,00 S.Messa per i Nati nel 1965

                       ore 18,30 S.Messa

10 lunedì        ore 09,00 S.Messa

11 martedì       ore 18,30 S.Messa

12mercoledì    ore 18,30 S.Messa

13giovedì        ore 09,00 S.Messa e Esposizione del SS.MO Sacramento sino alle ore 12,00

                        ore 21,00 Veglia Mariana(Arena delle Grazie-Vasto Diretta Trsp)

14                    ore 18,30 S.Messa  (Chiesa parr.). Preghiera per gli Emigranti.

Veglia Eucaristica e Mariana per la Vigilia dell’ASSUNTA

15 sabato        SOLENNITA’ dell’ASSUNZIONE della B.V.MARIA

Anniversario Ordinazione Sacerdotale del Parroco ore 08,00 S.Messa(Parrocchia) ore 11,00 S.Messa( Parrocchia)            ore 20,00 S.Messa( S.Rocco)

e PROCESSIONE FIACCOLATA in onore di S.ROCCO

 16                  DOMENICA XX del TEMPO ORDINARIO

                        FESTA di SAN ROCCO, PATRONO di PALATA

                        ore 08,00 S.Messa  e Benedizione del Pane di S.Rocco

ore 10,30 S.MESSA e Benedizione del Pane di S.Rocco

 PROCESSIONE in onore di S.ROCCO

                       ore 18,30 S.Messa (S.Rocco) e Benedizione del Pane di S.Rocco

17 lunedì         ore 11,30 MATRIMONIO di CRISTOFANO GIUSEPPE e VALENTINI ORIANA

ore 18,30 S.Messa

18 martedì       ore 18,30 S.Messa

19 mercoledì   ore 18,30 S.Messa

20 giovedì       ore 09,00 S.Messa e Esposizione del SS.MO Sacramento sino alle ore 12,00

21 venerdì       ore 18,30 S.Messa

22 sabato         ore 11,30 MATRIMONIO di ZANAPA RENZO e GISSI RINA nella Chiesa Parrocchiale di Montecilfone                ore 18,30 S.Messa

23                   DOMENICA XXI del TEMPO ORDINARIO

Ore 08,00 S.Messa      ore 11,00 S.Messa e S.BATTESIMO di VALERIA

da Di Credico Stefano e Petrone Filomena

ore 18,30 S.Messa per i Giovani e le Persone care che sono in cielo

24 lunedì         ore 18,30 S.Messa

25 martedì       ore 18,30 S.Messa

26 mercoledì   ore 11,30 MATRIMONIO di DE CARVALHO MOISE e GIANFELICE LUIGIA nel Santuario della MADONNA di Canneto                             ore 18,30 S.Messa

27 giovedì       ore 09,00 S.Messa e Esposizione del SS.MO Sacramento sino alle ore 12,00

28 venerdì       ore 18,30 S.Messa

29 sabato                    ore 18,30 S.Messa

30                   DOMENICA XXII del TEMPO ORDINARIO

Ore 08,00 S.Messa    ore 11,00 S.Messa e S.BATTESIMO di MATTEO

da Di Pietro Luigi e Mancini Donatella         ore 18,30 S.Messa

31 lunedì         ore 18,30 S.Messa

  1. Rocco nasce aMontpellier, in Provenza (sud della Francia) in un anno imprecisato tra il 1348 e il 1350. Al momento della nascita Rocco reca sul petto, lato cuore, una voglia a forma di croce che ne permetterà il riconoscimento del corpo dopo la morte. La famiglia, i Delacroix, è tra le più abbienti della città. A Montepellier, presso la locale ed antica Università Rocco avrebbe studiato medicina interrompendo gli studi alla morte dei genitori, Giovanni e Libera. Dopo il funesto evento, il giovane, distribuisce i propri averi ai poveri e parte in pellegrinaggio verso Roma. Al momento di iniziare il pellegrinaggio ha già assunto l’abito del Terzo Ordine Francescano. Rocco, secondo la tradizione, avrebbe conosciuto il terribile flagello della peste già nella città natale. Giunge in Italia nel momento di massima virulenza di un’epidemia di peste nera ed interrompe il viaggio verso Roma ad Acquapendente (Viterbo) ove nel lazzaretto di S. Gregorio assiste appestati ed ammalati. Qui si manifestano le virtù taumaturgiche del Santo: il segno della croce praticato da Rocco sulla fronte dei malati procura la guarigione e si diffonde così la fama dei miracoli del giovane pellegrino francese. Giunge a Roma tra il 1367 ed il 1368. Vi si ferma per tre anni assistendo gli ammalati. Con il segno della croce indelebile sulla fronte, guarisce un cardinale che lo conduce alla presenza di Papa Urbano V. Dopo aver lasciato Roma, Rocco è a Rimini, Forlì, Caorso e Cesena ove si prodiga a favore degli appestati. A Piacenza contrae la peste e si ritira in una grotta, ancora esistente e trasformata in santuario, lungo il fiume Trebbia nei pressi di Sarmato. Un cane provvede al sostentamento del Santo con una pagnotta che preleva alla tavola del padrone, il Signore di Sarmato, Gottardo Pollastrelli. Questi segue la piccola bestia, scopre la grotta e cura il giovane che si rifiuta di seguirlo a palazzo. Gottardo cerca vanamente di seguire Rocco che lo induce a desistere dal proposito. Gottardo ne diffonde la vita e la fama dei miracoli; si ritiene sia stato il primo agiografo del Santo nonché il primo ad averlo raffigurato in una immagine e seguendo gli insegnamenti del maestro avrebbe conseguito anch’egli la santità. Tra gli storici, però, l’esistenza o meno di questa figura accostata al Santo è parecchio controversa. Nella grotta al Santo appare un angelo che gli annuncia la guarigione e la facoltà di chiedere una grazia al Signore. Lungo la strada del ritorno a Montpellier, Rocco è incarcerato come spia a Voghera. Rifiuta di rivelarsi nonostante i Signori del luogo siano avi materni. Resta in carcere per quasi cinque anni. Riceve ancora una volta l’apparizione dell’Angelo che gli annuncia la morte ormai prossima che giunge nella notte tra il 15 ed il 16 Agosto probabilmente del 1379. Al momento della sepoltura, grazie al segno di croce che Rocco porta sul petto, lo zio materno Bartolomeo, Signore del luogo ove il Santo è stato incarcerato, riconosce il nipote nel misterioso giovane pellegrino che mai aveva voluto rivelare la propria identità. Sempre al momento della sepoltura la grazia che Rocco aveva chiesto al Signore si manifesterà con il ritrovamento della tavoletta che porta incisa la frase “Chi invocherà il mio servo sarà guarito“, e che compare in numerose rappresentazioni del Santo. Il corpo di S. Rocco resterà a Voghera fino al 1483 quando sarà trasferito a Venezia ove è eretta una chiesa dedicata al Santo con un altare che ne conserva i principali resti. La chiesa è officiata dalla celebre “Arciconfraternita della Scuola Grande di S. Rocco” che ancora oggi costituisce il fulcro della diffusione del culto di S. Rocco in tutto il mondo.